martedì 8 settembre 2020

32 - Il mistero delle auto blu

Nel precedente post abbiamo visto che la riforma costituzionale, che prevede la riduzione del numero dei parlamentare di ben 345 unità, porterebbe ad un risparmio annuo di circa 82 milioni di euro.
In media dunque, ogni parlamentare costa all'anno ai cittadini italiani:
82.000.000 € / 345 parlamentari = 238.000 €/parlamentare
A questo costo di circa 20.000 € mensili per ciascun parlamentare occorre aggiungere quello delle auto blu, benefit di cui godono molti miracolati, non solo parlamentari (nel libro La Casta di Stella&Rizzo, più volte citato, si stimava un costo medio annuo di 70.000 € per ogni auto blu, stipendio dell'autista incluso).
Quante sono veramente le auto blu che gli Italiani inconsapevolmente pagano?


Il censimento del 2019 sulla dotazione di auto blu presso le amministrazioni dello Stato, predisposto dal Ministero per la pubblica amministrazione, ha accertato la presenza di 33.527 auto, in base ai dati forniti da 8.366 enti, su un totale di 10.164 (quindi, con una percentuale di risposta dell'88%); sulle responsabilità della mancata risposta di alcuni enti scriveremo alla fine del presente post.

Da questi dati certi, possiamo facilmente estrapolare un valore stimato (X) del numero totale di auto blu, mediante la semplice proporzione:
X / 100% = 33.527 / 88%
dalla quale si ricava
X = 33.527 / 88% = 38.099 auto blu

Quanto vengono a costare annualmente agli Italiani queste auto, comprensive di autisti, per i quali si stimano circa 60.000 unità?
In questo caso i dati sono discordanti:
  • Stella&Rizzo nel loro libro-inchiesta La casta del 2007 riportavano la cifra annuale di 70.000€/auto, inclusi gli stipendi degli autisti.
  • nel 2010, Brunetta parlò addirittura di un costo medio dell'ordine di circa 100.000€ per ogni auto.
Adottando un criterio di prudenziale bontà verso la casta dirigente, consideriamo una spesa media annua pari a 50.000€ per ogni auto.
Dal semplice prodotto dei dati sopra riportati otteniamo la stima della spesa complessiva annua per le auto blu:
38.099 auto x 50.000 €/auto = 1.904.950.000 €
ossia circa 1,9 miliardi di euro.
Quindi, attualmente in Italia vi è 1 autista di auto blu ogni 1.000 abitanti
60.000 autisti / 60.000.000 abitanti = 1 autista / 1.000 abitanti
e su ogni cittadino italiano grava una spesa annua di circa
1.904.950.000 € / 60.000.000 abitanti = 32 €/abitante
Circa 32 caffè all'anno, se adottiamo l'originale e significativa unità di misura proposta da Emma Bonino e dal partito del NO per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari (significativa perché la casta dirigente costringe gli Italiani a ingurgitare parecchi caffè senza zucchero).

Se le auto blu fossero assegnate esclusivamente per il servizio delle più alte cariche dello Stato e in numero di una sola per ogni ente, come accade nei paesi nord europei, credo che sia verosimile ipotizzare una riduzione di costi di almeno il 50%; ossia, tradotto in moneta corrente, di circa 1 miliardo di euro all'anno.
Cifra pari a circa 12 volte quella che deriverà dall'auspicato taglio dei parlamentari, possibile con il prossimo referendum confermativo del 20-21 Settembre 2020.
Risparmio importante, tanto più che, per motivi di servizio, le Forze dell'Ordine hanno lamentato più volte le deficienze nelle forniture di carburante e materiale di cancelleria (basta entrare in qualsiasi Commissariato di Polizia o Caserma dei Carabinieri per rendersi conto delle dotazioni in uso alle Forze dell'Ordine).

Veniamo ora al fatto che circa il 12% degli Enti non ha comunicato, come richiesto dal Ministero per la pubblica amministrazione, la dotazione di auto blu e di autisti al servizio delle stesse: credo che vi siano gli estremi del reato previsto dall'articolo 328 del Codice penale (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione), con le necessarie conseguenze per il responsabile (probabilmente dirigenziale) del servizio suddetto.

Prossimamente parleremo dei premi di produttività dell'amministrazione pubblica (in molti casi si tratta di un ossimoro), altro servizio che costa agli Italiani  parecchi caffè al peperoncino piccante di Soverato.

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