domenica 18 febbraio 2024

42-L’Arma CC e le profondità oscure dell’abisso delle deviazioni

Correva l’anno 2007 quando, per vicende personali legate al mio lavoro di architetto (delle quali vi racconterò in dettaglio in un prossimo post), cominciai purtroppo ad avere a che fare con l’Arma CC.

Sino ad allora l’idea che ne avevo era quella di un apparato dello Stato bistrattato ingiustamente dal folclore popolare con barzellette spesso irriverenti, ma tutto sommato composto da persone che rischiavano la vita per assicurare l’ordine e il rispetto delle leggi.

Purtroppo, quando cominciai a leggere informative e verbali di indagine a seguito di mie denunce, mi resi conto sempre di più che la realtà era assai peggiore, addirittura inimmaginabile.

Ciò mi spinse a documentarmi per capire se si trattava di mia sfortuna personale oppure era la natura propria di questo apparato statale ad essere “deviata”.

Il servizio delle Iene nello speciale Inside andato in onda Giovedì scorso 15 Febbraio 2024 ha preso in esame il caso dell’omicidio irrisolto di Serena Mollicone, ma tanti altri sono gli episodi oscuri che hanno visto coinvolta l’Arma CC, come di seguito elenco, per cui lascio a voi approfondire e valutare.

Creato come corpo militare reale con compiti di polizia dal re Vittorio Emanuele I nel 1814 (https://it.wikipedia.org/wiki/Arma_dei_Carabinieri), curiosamente tale è rimasto anche a seguito della proclamazione della Repubblica e dell’entrata in vigore della Costituzione.

La prima domanda che mi feci fu proprio questa: come mai un corpo militare che era stato creato e aveva giurato fedeltà al re, una volta inviato in esilio quest’ultimo da un referendum popolare (http://tinyurl.com/bdhjpar5), fosse stato mantenuto anche in uno stato repubblicano; una risposta esaustiva la ottenni solo diversi anni dopo, leggendo il libro dell’ex magistrato Ferdinando Imposimato dal titolo La Repubblica delle stragi impunite (http://tinyurl.com/2zjxk7na), al quale rimando.

Il primo maggio 1947 vi fu il primo episodio che vide implicata l’Arma CC in età repubblicana, la strage di Portella della Ginestra (https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Portella_della_Ginestra).

A seguire, per citare solo gli esempi più eclatanti:

1) la strage di Piazza Fontana a Milano del 1969 (https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_piazza_Fontana);

2) la strage di Piazza della Loggia a Brescia del 1974 (https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_piazza_della_Loggia);

3) la strage di Bologna del 1980 (https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Bologna);

4) l’organizzazione Gladio (https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_Gladio);

5) le stragi mafiose degli anni ’90 (https://it.wikipedia.org/wiki/Bombe_del_1992-1993) e la trattativa Stato-mafia;

6) il caso di Giuseppe Gulotta (https://www.fondazionegiuseppegulotta.it/it/giuseppe-gulotta.html);

7) il caso di Stefano Cucchi (https://it.wikipedia.org/wiki/Omicidio_di_Stefano_Cucchi);

8) il caso di Serena Mollicone, già citato all’inizio (https://it.wikipedia.org/wiki/Delitto_di_Arce).

Vi sono appartenenti all’Arma onesti e ligi al proprio dovere, ma spesso fanno una brutta fine proprio per mano di loro colleghi, come nell’ultimo caso citato.

Invece, l’Arma nei suoi vertici è tutt’altro e posso affermarlo per esperienza personale, precisando che non è mia volontà gettarle fango addosso, anche perché non ce n’è bisogno, essendovi la stessa già immersa, come potrete constatare leggendo dei casi sopra elencati.

E non si tratta di fango.

 

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